“European Accessibility Act: l'accessibilità digitale diventa obbligatoria”

In vigore dal 28 giugno 2025

Nicola Simoncelli

4/12/20252 min leggere

Il 28 giugno 2025 entrerà in vigore l’European Accessibility Act (EAA), una direttiva europea destinata a cambiare profondamente il panorama dell’educazione digitale e della didattica inclusiva. Il suo obiettivo è ambizioso: garantire che tutti, comprese le persone con disabilità, possano accedere a prodotti e servizi digitali su base di parità. Per il mondo della scuola, questo significa ripensare strumenti, contenuti e piattaforme in chiave accessibile, con effetti che coinvolgeranno dirigenti scolastici, docenti, educatori, progettisti digitali e sviluppatori di software didattici.

Il campo educativo è tra i più impattati dall’EAA, poiché la direttiva stabilisce obblighi di accessibilità per tecnologie e servizi largamente usati nella scuola:

  • Computer, tablet e software didattici

  • Piattaforme LMS e ambienti digitali di apprendimento

  • App scolastiche, e-book e strumenti per la lettura digitale

  • Siti web degli istituti scolastici e portali di comunicazione scuola-famiglia

  • Sistemi di videoconferenza, ambienti per la DDI e la formazione a distanza

  • Servizi digitali legati al trasporto scolastico, alle mense, alla segreteria online

Le scuole che utilizzano strumenti non accessibili rischiano di escludere studenti con disabilità sensoriali, motorie o cognitive, o con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). L’EAA si pone quindi come un’alleata della didattica personalizzata, in linea con quanto già previsto dalla normativa italiana per l’inclusione scolastica e con le Nuove Indicazioni 2025 del MIM, che evidenziano la necessità di un uso consapevole e inclusivo delle tecnologie​.

La conformità all’EAA non è facoltativa: tutti i fornitori di prodotti e servizi digitali utilizzati nelle scuole dovranno rispettare gli standard di accessibilità previsti dalla normativa europea. L’unica eccezione riguarda le microimprese (meno di 10 dipendenti e 2 milioni di euro di fatturato annuo), che sono escluse dall’obbligo ma invitate a seguire volontariamente le linee guida.

Per prepararsi all’entrata in vigore dell’EAA, le scuole e i loro fornitori devono:

  • Verificare che tutti i materiali digitali siano fruibili da studenti con disabilità

  • Adottare standard tecnici come l’EN 301 549, che integra le WCAG 2.1 AA e, a breve, le WCAG 2.2

  • Assicurarsi che le piattaforme scolastiche (es. registro elettronico, app per le famiglie, ambienti per la DDI) siano accessibili

  • Formare docenti, educatori e personale tecnico all’uso di strumenti digitali inclusivi

  • Fornire dichiarazioni di accessibilità e rendere disponibile un canale accessibile per i reclami

L’inadempienza all’EAA potrà comportare:

  • Sanzioni economiche

  • Esclusione dalle forniture pubbliche

  • Difficoltà nel mantenere o avviare collaborazioni con enti pubblici e scuole

Non si tratta solo di un obbligo legale, ma di un’occasione educativa: l’European Accessibility Act ci invita a ripensare la scuola come spazio digitale aperto, inclusivo e rispettoso delle differenze. L’accessibilità non è un dettaglio tecnico, ma un valore didattico che aiuta a creare ambienti più equi, innovativi e partecipativi per tutti gli studenti.

Adeguarsi oggi vuol dire costruire una scuola più giusta, più forte e più capace di integrare ogni diversità: l’accessibilità inizia dalle scelte che facciamo ogni giorno.